Sono successe molte cose dopo aver tagliato il traguardo della mia ultima maratona: era il 20 Maggio a Copehnagen. Sono passati solo 6 mesi, ma mi sembrano 6 anni. Si, perché è proprio vero che quando le cose vanno bene e ci si diverte il tempo ‘vola’ mentre quando la vita si fa difficile le lancette sembrano muoversi al rallentatore. E questi sei mesi per me non sono stati certamente generosi di momenti piacevoli sotto ogni punto di vista.
Se ci limitiamo all’ambito podistico, questo periodo è stato segnato dall’infortunio al tendine d’Achille, che mi ha tenuto fermo a lungo impedendomi la partecipazione alla maratona di Verona1, e costringendomi ad un impegnativo (e costoso) percorso di riabilitazione. Ora il peggio sembra essere passato, ma ho la sensazione di non essere ancora completamente a posto.
Nonostante questo, ho deciso comunque di partecipare alla maratona di Torino, con la quale ho un conto in sospeso dall’anno scorso, quando ero stato costretto a rinunciare a causa del problema al ginocchio. Affronto questa mia undicesima maratona con una preparazione davvero sommaria: dopo l’infortunio di Agosto ho totalizzato 350Km scarsi, con solo 4 uscite oltre i 20Km di cui la più lunga di appena 30Km. Se anche il ‘reparto trasmissione’ dovesse reggere fino in fondo, ci sono buone probabilità che sia il ‘motore’ a non farcela. Staremo a vedere…
Nel frattempo, provo ad illudermi pensando che in occasione del rientro dal precedente infortunio (sei mesi anche quella volta) avevo fatto registrare il mio record personale.
E poi il 18 Novembre è l’anniversario di nascita di mio padre: questa gara la voglio dedicare alla sua memoria. Se fosse ancora vivo sono sicuro che – nonostante qualche sarcastica e “toscanissima” battuta su questa mia mania del running – sarebbe segretamente orgoglioso di me.
1 A proposito: avete visto che bravo sono stato? Vi ho dato ascolto e ho seguito le indicazioni del sondaggio.
2 Responses to “A volte ritornano – Parte II”
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ciao, pensa che io dopo 5 mesi di tendinite achillea e la ricerca (vana) di rimedi, sono arrivato al punto di cercare i “compagni sventura” in modo da capire come se la cavano gli altri…spero che gli esercizi eccentrici abbiano avuto un buon esito con te, io li ho iniziati da sole 2 settimane perchè prima erano troppo dolorosi!
Si, gli eccentrici sembrano funzionare, quindi ti consiglio di insistere.
Certo che con il tuo chilometraggio abituale, i tendini li metti a dura prova 😉
In bocca al lupo!