Dopo la nebbiosa edizione 2012 e la fangosa edizione 2013, anche quest’anno ho partecipato alla Stracasorate. Mi piace molto questa tapasciata: buona organizzazione, bei panorami, ottimo risotto all’arrivo, molti partecipanti, percorso ben segnalato.
Già…. percorso ben segnalato. E infatti mi sono stupito molto di incappare in un bivio non segnalato ne’ presidiato dai volontari. Stupito e anche un po’ arrabbiato con gli organizzatori: ma come diavolo si fa a lasciare un punto del genere – in mezzo al nulla cosmico della campagna padana – senza indicazioni? E così io ed i miei tre compagni di sventura – dopo aver cercato a lungo di orientarci nel mezzo del nebbione impenetrabile – abbiamo deciso di svoltare a destra sperando di arrivare a Morimondo, unico luogo noto sul percorso. Dopo 2Km abbondanti che ci hanno riportati quasi al bivio iniziale, abbiamo deciso di tornare indietro. E proprio mentre stavamo percorrendo il percorso a ritroso, l’abbiamo vista; era sempre stata lì in tutta la sua rossa evidenza: la freccia che indicava la strada corretta e che noi – probabilmente troppo intenti a chiacchierare – abbiamo allegramente ignorato. Il risultato di questa deviazione sono stati 3Km abbondanti che abbiamo aggiunto ai 28 (percorso da 7 + percorso da 21) in programma oggi.
E’ stato comunque divertente condividere questa mini-avventura con amici forse carenti di senso dell’orientamento, ma sicuramente molto simpatici. Alla fine, 31Km abbondanti in 2h50 (delle quali, più di 3 minuti fermi nel tentativo di orientarsi)
3 Responses to “Lost in Casorate”
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Francesco, chissà che la freccia rossa non l’abbiano messa dopo il vostro passaggio…!
Scherzi a parte, sono cose che possono capitare e che, in occasione di una di queste belle tapasciate e con la compagnia di runners amici, alla fine si rivelano anche divertenti. E poi hai messo 3 chilometri in più nelle gambe!
Ma si, alla fine ero contento 🙂
si 3 km in più …. li avrei anche evitati 😉