La prossima maratona incombe, e ancora non ho fatto lunghissimi degni di questo nome. Ma la voglia e il coraggio di correre da solo per trenta km con nebbia e temperatura attorno a zero gradi proprio mi mancano. E allora? Semplice: una bella doppia tapasciata! Basta prendere una gara non competitiva con percorsi multipli, e combinarne un paio (o più?!) per arrivare al chilometraggio desiderato. E così stamattina con Miki e l’amica Noriko siamo andati a Desio dove si corre la tradizionale stracittadina.
Mi avevano parlato molto bene di questa manifestazione ormai giunta alla trentaquattresima edizione. Ma la realtà è andata ben oltre le aspettative: ritrovo al palazzo dello sport riscaldato (con zero gradi non è cosa da poco) possibilità di registrazione on-line, spogliatoi, docce, deposito borse, massaggi, ristori abbondanti. Nemmeno in certe blasonate e costose gare competitive ci sono certi servizi: bravi davvero! Se proprio devo muovere una critica, questa riguarda i percorsi che sono piuttosto monotoni, e in alcuni tratti decisamente bruttini (in particolare il tratto che costeggia per due km abbondanti la Nuova Valassina, o le zone disseminate di rifiuti abbandonati). Ma non si può avere tutto… E poi, oggi non siamo qui per fare turismo ma per mettere km nelle gambe.
E alla fine ce li ho messi, affrontando il giro da 7 seguito da quello da 22. Il fastidio dovuto alla pubalgia è rimasto lieve per i primi 20km, per poi crescere nel finale fino a trasformarsi in dolore vero e proprio negli ultimi quattro. Oggi più che mai, è servito far ricorso alla forza di volontà per arrivare in fondo: alla fine ce l’ho fatta tenendo una media nemmeno troppo male di 5’23″/Km. Rivisti con piacere alcuni amici prima, durante e dopo.
Degna di nota la prestazione di Miki che ha affrontato con successo per la prima volta la distanza di 16Km!